Che differenza c’è tra fonoassorbente e fonoisolante?

Assorbimento Acustico

Due ambiti di intervento distinti ma interconnessi: che differenza c’è tra fonoassorbente e fonoisolante?

In queste pagine ci occuperemo delle soluzioni applicabili ai problemi di rumore, e più precisamente degli interventi di isolamento acustico e di fonoassorbimento.

L’isolamento acustico si occupa del contenimento di suoni e rumori disturbanti generati all’interno di un ambiente, oppure della riduzione di quelli che vi penetrano.

Il fonoassorbimento provvede invece, attraverso il trattamento acustico delle superfici, all’eliminazione dei fastidiosi fenomeni di eco e riverbero all’interno di un ambiente.

Navigando in rete purtroppo si incontrano spesso produttori, rivenditori, negozi o anche marketplace interi che confondono le terminologie e creano incomprensioni anche importanti.

I pannelli fonoassorbenti sono insonorizzanti?

Se metto un quadro fonoassorbente potrò ascoltare i dischi di notte?

Queste domande ci vengono rivolte quotidianamente e anche se in rete troverete sempre qualcuno che dice “i pannelli fonoassorbenti servono per isolarsi acusticamente” la risposta è per tutte “NO”!

I pannelli fonoassorbenti assorbono il suono, non isolano dai rumori interni o esterni: si usano per eliminare il fastidioso riverbero o ridurre la rumorosità interna e solo in parte contribuiscono all’isolamento acustico per il quale, invece, ci sono i materiali fonoisolanti appositamente progettati.

Quando si ricorre all’isolamento acustico

E’ necessario ricorrere ad interventi di isolamento acustico quando si vuole ottenere un miglioramento delle condizioni di privacy attraverso una riduzione importante dell’energia acustica in ingresso o in uscita da un ambiente confinato.

Materiali con prestazioni acustiche che consentono di ottenere questi livelli di isolamento sono facilmente reperibili sul mercato dei prodotti per l’edilizia. Si tratta di materiali massivi fonoimpedenti, come il cemento alleggerito, il cartongesso e molti altri prodotti compositi e stratificati con i quali è possibile realizzare nuove strutture, contropareti, controsoffitti, rivestimenti e pavimenti galleggianti.

Isolamento acustico
Trasmissione di rumori, isolamento acustico

Parliamo quindi di interventi costosi e non sempre semplici da eseguire perchè possono comportare la modifica dei serramenti e degli impianti esistenti e una riduzione nelle dimensioni della stanza, rendendo necessario l’intervento di diversi professionisti e la richiesta di autorizzazioni. A volte possono addirittura far venir meno le condizioni di abitabilità di un locale.

Esistono poi rumori particolari che si trasmettono essenzialmente per via meccanica, mettendo in vibrazione le strutture stesse dell’edificio. Per eliminarli è necessario eseguire uno studio approfondito dei ponti acustici che trasmettono il rumore da isolare e ricorrere a prodotti resilienti e disaccoppianti specifici come giunti, supporti elastici e guaine in gomma.

La casistica è vastissima, e ogni situazione chiama in causa una normativa di riferimento specifica. Questa è differente, ad esempio, se si tratta del rumore veicolare proveniente dall’esterno o del disturbo antropico tra unità abitative.

Una volta determinata la sorgente ed il percorso che compie il suono o il rumore disturbante, per orientarsi nella scelta dei materiali è indispensabile sapere di quanto vogliamo o dobbiamo incrementare il valore dell’indice di isolamento acustico del nostro locale: questo parametro tecnico rientra tra le caratteristiche acustiche passive che definiscono la qualità di un edificio.

Eseguiti i lavori ci troveremo in una stanza ben isolata ma dalle superfici completamente riflettenti e dunque molto riverberante, impossibile da utilizzare tale e quale per abitare e tantomeno per la pratica musicale o per usi lavorativi. Infatti tutta l’energia acustica che generiamo nella stanza, non avendo più via di sfogo si conserverà interamente al suo interno.

Qui entrerà necessariamente in gioco il fonoassorbimento.

Quando si ricorre al fonoassorbimento

Un intervento di fonoassorbimento, o anche detto trattamento acustico, è fondamentale in tutte le situazioni che richiedono un miglioramento delle condizioni di comfort acustico, ovvero quando riverbero e echi compromettono la fruibilità di un ambiente.

Si realizza rivestendo le strutture con materiale fonoassorbente poroso oppure inserendo in ambiente elementi come i pannelli fonoassorbenti serie AkuPan® in grado come nessun altro prodotto di catturare l’energia acustica e di trasformarla, dissipandola in calore.

Come possiamo sapere di quanto materiale fonoassorbente abbiamo bisogno per ottenere un miglioramento sufficiente dell’acustica di una sala?

In acustica tecnica si fa riferimento a due parametri fondamentali: il tempo di riverbero RT60 e l’indice di intelleggibilità del parlato STI. Quest’ultimo è riservato essenzialmente alla classificazione degli ambienti dedicati alla comunicazione e alla didattica, richiede una complessa analisi sperimentale e non è facilmente stimabile attraverso calcoli teorici di tipo previsionale.

Ci si rivolge quindi prevalentemente allo studio del tempo di riverbero RT60 sigla che comprende l’acronimo dell’inglese “Reverberation Time” e il numero 60 che rappresenta il valore di riferimento in dB per questa misura del decadimento di un suono in un ambiente.

RT60 si misura in secondi e indica il tempo necessario perchè il riverbero di un suono impulsivo in un ambiente confinato si riduca di 60dB. Questo parametro è un indice di qualità dell’acustica di un ambiente, e in linea di massima possiamo dire che tanto più alto è il valore di RT60 tanto più affaticante, dal punto di vista acustico, sarà la fruizione di un ambiente.

Il valore di RT60 è facilmente misurabile sperimentalmente con un minimo di strumentazione. Inoltre, grazie alle formule elaborate dal fisico statunitense W. C. Sabine, è possibile sviluppare calcoli previsionali di risultato affidabili, basandosi sulla conoscenza di pochi dettagli relativi all’architettura delle sale e sui coefficienti di fonoassorbimento dei prodotti per il trattamento acustico che intendiamo utilizzare.

In questo campo esiste un’ampia letteratura, ed una normativa tecnica di riferimento in continua evoluzione che aiuta nell’individuazione dei valori più corretti da ricercare per questo parametro, anche in relazione alle dimensioni e alla natura delle sale, per ottimizzarne l’acustica interna.

Meno numerosi sono invece i riferimenti normativi in senso stretto che, ad oggi, in Italia si limitano all’ambito dell’edilizia scolastica, dando indicazioni e vincoli piuttosto generici.

Conoscendo il valore del tempo di riverbero dell’ambiente allo stato attuale, ed individuato un target di riferimento da raggiungere per questo parametro in funzione della destinazione d’uso, un tecnico esperto è in grado di quantificare la corretta dimensione e tipologia di pannelli fonoassorbenti da inserire in ambiente per risolvere ogni tipo di problema di comfort acustico.

Cosa hanno in comune fonoisolamento e fonoassorbimento

Facciamo ora un breve accenno alle interazioni esistenti tra gli interventi di isolamento acustico e di fonoassorbimento.

Innanzitutto possiamo spiegare un fenomeno che molti appassionati di HiFi ben conoscono: le strutture rigide di rivestimento non particolarmente pesanti, come il cartongesso, si dice che “cancellano le basse frequenze”.

Questo non è del tutto esatto. E’ vero però che questo materiale fonoisolante è efficace nell’impedire alla componente del suono in media e alta frequenza di trasferirsi all’esterno, mentre è molto meno efficiente nel trattenere la componente in bassa frequenza, la cui energia sfugge verso l’esterno, con il risultato acustico dell’apparente fonoassorbimento di queste frequenze.

In secondo luogo dobbiamo sottolineare l’importanza del miglioramento dell’effetto fonoisolante dato da alcune tipologie di elementi fonoassorbenti, in particolare di quelli ad alte prestazioni come i pannelli fonoassorbenti della serie AkuPan® o dei prodotti da essa derivati.

Nel calcolo teorico dell’indice di isolamento acustico degli ambienti rientra infatti con pieno diritto il valore del tempo di riverbero RT60 dell’ambiente disturbato. Tanto più questo valore sarà mantenuto basso, tanto maggiore sarà l’indice di isolamento acustico. Il rapporto tra queste due grandezze consente di ottenere un miglioramento di 6dB della capacità fonoisolante delle strutture attraverso una riduzione del 75% del tempo di riverbero.

Pannelli fonoassorbenti
Pannelli fonoassorbenti personalizzati AkuPan® ART

Altrettanto vantaggioso può risultare l’inserimento dei nostri pannelli fonoassorbenti AkuPan®, i più efficienti a livello internazionale, certificati all’Università di Ferrara, nell’ambiente disturbante. Con pochi metri quadri di pannellatura è possibile ottenere il dimezzamento della pressione acustica sviluppata all’interno di una sala perchè agendo sull’onda acustica riducono sul nascere l’energia che potrebbe propagarsi all’esterno, diminuendo l’entità del suono o del rumore disturbante. 

I valori incrementali dell’isolamento acustico ottenibili utilizzando unicamente prodotti fonoassorbenti ad alte prestazioni e attivi in un’ampia banda di frequenze come i pannelli della nostra serie AkuPan®, consentono di risolvere o di attenuare sensibilmente e con la massima semplicità la maggior parte dei problemi di rumore domestici. La banda di intervento sarà dipendente dallo spessore dei pannelli: per assorbire le basse frequenze occorreranno spessori dai 10 cm in su.

Grazie al solo trattamento acustico potremo ad esempio conversare o ascoltare della musica senza disturbare eccessivamente il vicino e, al contempo, saremo meno disturbati dai passi al piano di sopra o quando i bambini giocano o studiano il flauto nella stanza accanto.

Tutto questo nei limiti dei “volumi” dei rumori tenuti nelle sale, perchè il vero isolamento acustico è comunque realizzato con materiali fonoisolanti anzichè fonoassorbenti. Per questo motivo è sbagliato parlare di “pannelli fonoisolanti”: non esiste alcun prodotto al mondo che collocato come un quadro sul muro ci possa proteggere dai rumori esterni in modo importante.

La posa dei pannelli fonoassorbenti AkuPan® è facile, economica e priva di rischi, si esegue in autonomia e non richiede autorizzazioni di alcun tipo.

E’ una soluzione di primo intervento intelligente anche in situazioni complesse perchè, se anche non dovesse risultare sufficiente ad eliminare del tutto il problema, sarà in ogni caso utile per migliorare il comfort acustico degli ambienti, e potrà integrarsi senza problemi con qualunque ulteriore intervento si rendesse necessario.

ESEMPIO:

Consideriamo di dover ridurre il disturbo che arrechiamo al nostro vicino quando suoniamo il violino. 

Dalla letteratura sappiamo che lo strumento è in grado di generare una pressione acustica massima di 80dBA. 

Dobbiamo poi conoscere il valore dell’indice del potere fonoisolante apparente (R’w), degli elementi di separazione tra le due distinte unità immobiliari in oggetto, che possiamo presumere essere di 50dB sempre che la costruzione dell’edificio sia successiva al DPCM 14 novembre 1997 che fissa questo valore ed impone ai costruttori di garantirne il rispetto.

Infine dobbiamo considerare il valore di immissione differenziale massimo consentito, cioè quanto del suono del violino è lecito si senta nell’abitazione del vicino. Per le abitazioni, la stessa norma fissa questo valore a 5dBA nelle ore diurne (dalle 6 alle 22). In realtà, i valori di immissione sonora consentiti si riferiscono ad una media temporale sulle ore di pratica sullo strumento, durante le quali raramente si raggiunge il valore di picco. In questo esempio potremmo considerare un valore medio della pressione acustica sviluppata dallo strumento di 74dBA, 6dB inferiore al valore di picco.

A questo punto, da un rapido calcolo risulterebbe necessario incrementare il valore di isolamento acustico del nostro ambiente di circa 20dB per essere certi di non incorrere in problemi o sanzioni. 

Raggiungere valori di isolamento acustico di questa portata per isolare, ad esempio, il rumore di macchinari di piccole dimensioni sarebbe relativamente semplice, ma per essere certi di isolare il suono di uno strumento musicale come quello preso ad esempio potrebbe essere necessario realizzare una “stanza nella stanza” rivestendo tutte le superfici, pavimento compreso, con un cappotto in materiale acusticamente isolante con coefficienti Rw di almeno 20dB. Questo per evitare di trascurare eventuali ponti acustici strutturali presenti nell’edificio che potrebbero rendere del tutto inutile il rivestimento soltanto della parete che ci separa dal vicino.

Una volta isolata la stanza dovremo inserire alcuni elementi fonoassorbenti che ci consentanno di ottenere un comfort acustico ottimale per la pratica dello strumento e che, a loro volta, andranno a migliorarne ulteriormente l’isolamento acustico.

Con soli 5 pannelli fonoassorbenti ad alta efficienza AkuPan® da 180x120cm in una stanza vuota di 10mq alta 270cm è possibile ad esempio eliminare il 75% del riverbero ed ottenere una riduzione della pressione acustica di oltre 6dB. Potremo inserire questi elementi anche prima di pensare a realizzare un cappotto acustico nella stanza, e verificare se l’incremento dell’isolamento ottenuto con il solo fonoassorbimento non sia già sufficiente ad evitare le lamentele del vicino, risparmiandoci lavori ben più impegnativi.

Servizio di consulenza gratuito Oudimmo

Oudimmo Acoustic Design offre un servizio professionale di consulenza acustica gratuita per la valutazione dei problemi di rumore e l’individuazione delle possibile soluzioni. Per accedere al servizio è sufficiente inviare una planimetria quotata e, se possibile, alcune fotografie degli ambienti problematici. Sulla base di queste informazioni svilupperemo un calcolo per la stima del tempo di riverbero RT60 allo stato attuale e potremo individuare il corretto quantitativo e dimensionamento di prodotti ad alte prestazioni necessari per ottenere un effettivo miglioramento del vostro comfort acustico. 

Grazie all’elevata efficienza dei nostri pannelli AkuPan®, superiore fino al 60% rispetto ai comuni prodotti fonoassorbenti, potremo quindi offrirvi la soluzione migliore e più adatta, senza alcun impegno da parte vostra.  

E se invece risultasse indispensabile percorrere da subito la via di un isolamento acustico con certezza di risultato, potremo mettervi in contatto per una consulenza con i professionisti del settore nella vostra zona.

Trattamento acustico
Trattamento Acustico

Chi parla di noi:

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https://www.lavorincasa.it/pannelli-fonoassorbenti/

Chi usa i pannelli acustici fonoassorbenti Oudimmo Acoustic Design: CNR, Cinecittà, Panasonic, Lamborghini Automobili, Unicredit, Ristò, Bticino, ABB, PosteItaliane, Verdena, DJ Prezioso, Aimart (Accademia internazionale di musica e arte) e molti altri.

     

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